La Storia
La leggenda narra che migliaia di anni fa, gli anziani saggi della civiltà nuragica si riunirono nel sacro recinto del villaggio della Giara di Serri. Una visione aveva scosso i loro animi: di lì a poco tempo la popolazione nuragica avrebbe subito dei cambiamenti radicali, che avrebbero portato persino a far perdere le loro tracce. Seguirono così momenti solenni di preghiera e riti sacri, a protezione delle prove del loro passaggio sulla terra e dell’unica scrittura che avrebbe avuto eco nei millenni: Le Pietre.
Quelle stesse pietre di cui alcune vennero scelte e volutamente posizionate dagli anziani sul crinale del fondale della Giara, come da testimone, in attesa di qualcuno pronto a smuoverle per far rivivere la storia.
La prima pietra
Tremila anni più tardi due giovani fratelli amavano ritrovarsi a giocare nel loro luogo preferito, il fondale della Giara di Serri, noto come “Fund e Caronas”.
Un giorno accade che, arrampicandosi sul crinale, i due bambini fecero rotolare delle pietre verso il fondovalle ed una di queste in particolare andò a fermarsi nel terreno in cui era situata la scuderia di famiglia. Dopo l’iniziale sgomento i fratelli ripresero tranquillamente a giocare, ignari di quello che sarebbe successo in un futuro non troppo lontano.
Cresciuti entrambi lontano da casa, con il ricordo nella mente e nel cuore di quei giochi spensierati della loro infanzia, si ritrovarono in un momento particolare delle loro vite a fare delle scelte. Spinti da un forte sentimento, quasi come una missione, decisero di unire le loro forze e realizzare un progetto, che avrebbe raccontato al mondo intero la loro cultura e tradizione. La realizzazione di una realtà in cui le persone potessero immergersi in un contesto autentico e vivere delle esperienze nuove, per rigenerare lo spirito e sentirsi bene.
E fu così che a partire da quella pietra caduta anni prima vicino alla loro scuderia, i due bambini divenuti ormai grandi iniziarono a concretizzare la missione che millenni prima i saggi antenati vollero affidargli.
Pietra dopo pietra, con dedizione e determinazione, nacque infine Is Perdas.
Is Perdas
Le pietre, “IS PERDAS”, sin dall’epoca nuragica rappresentano l’elemento essenziale e caratteristico per la realizzazione delle costruzioni millenarie, i Nuraghe.
Nel corso del tempo sono state impiegate dalle varie civiltà per la realizzazione dei numerosi muretti a secco che ancora oggi si possono ammirare e che, assieme ai verdi lentischi e ai profumati mirti, delineano i confini delle antiche terre sarde e custodiscono preziosi ulivi secolari e vigneti pregiati.